Se coloro che donano, ó dedicano le cose loro, mag.co et ecc.mo sig.or mio, hauesssero riguardo á chi donano alla cosa donata, et á loro stessi senza dubio alcuno si uedrebbono le cose delle lettere, et altre intorno alle dedicationi co piu ppotionato ordine di quel che sono distribuite, é cosi ciascuno hauarebbe inció la meritata parte sua et le cose, ó nonsi dedicherebbono ad alcuno ó a coloro che di quelle hanno cognitione, et di esse si dilettano molto ia onde considerando jo questo essendo